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9° EDIZIONE TUMORI FEMMINILI
13 Maggio
*** LE PREISCRIZIONI SONO CHIUSE ***
RESPONSABILE SCIENTIFICO
Prof.ssa Rossana Berardi
Prof. Ordinario di Oncologia
Università Politecnica delle Marche – Direttore Clinica
Oncologica AOU delle Marche – Consigliere Nazionale
Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM)
Presidente Women for Oncology Italy
SEGRETERIA SCIENTIFICA
Dott.ssa Elena Maccaroni, Clinica Oncologica Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Ancona
Dott. Mirco Pistelli, Clinica Oncologica Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Ancona
Dott.ssa Agnese Savini, Clinica Oncologica Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Ancona
ECM – EVENTO RES 412452 ED. 1
Il Convegno partecipa al programma ECM con l’accreditamento di Medico Chirurgo (tutte le discipline), Farmacista, Biologo, Psicologo, Infermiere, Tecnico Sanitario, Assistente Sanitario e Ostetrica.
Durata dell‘attività formativa: 5 ore.
Sono stati attribuiti n. 5 crediti formativi.
Obiettivo formativo: – documentazione clinica.
Percorsi clinico – assistenziali diagnostici e riabilitativi,
profili di assistenza – profili di cura.
SEDE
EGO HOTEL
Via Flaminia, 220 – Ancona
RAZIONALE SCIENTIFICO
Tra i tumori femminili il carcinoma ovarico rappresenta il sesto tipo di neoplasia più diffuso a livello mondiale.
In Italia vengono diagnosticati circa 4.000 nuovi casi ogni anno, ma la prognosi a 5 anni non supera complessivamente il 40% di sopravvivenza.
Negli ultimi anni si è assistito ad un importante progresso nell’ambito della comprensione dell’eziopatogenesi del tumore ovarico, con nuove
acquisizioni riguardanti i meccanismi di biologia molecolare alla base dello sviluppo dei diversi istotipi.
Inoltre si è assistito ad un lento ma progressivo aumento della sopravvivenza delle pazienti con stadi avanzati di carcinoma ovarico, soprattutto grazie al miglioramento delle tecniche chirurgiche e all’introduzione di farmaci biologici nel trattamento di tale neoplasia, comprendenti anche i cosiddetti farmaci intelligenti a bersaglio molecolare, quali gli anti-angiogenetici e i PARP-inibitori [Poli-(ADP-ribosio)-polimerasi].
Tuttavia la gestione ottimale delle pazienti affette da carcinoma ovarico rimane un tema di condivisione e discussione tra gli specialisti.
Il tumore della mammella rappresenta la forma più comune di cancro nelle donne.
Nonostante l’elevata incidenza, negli ultimi 20 anni stiamo assistendo ad un significativo cambiamento nella storia di questa malattia, rappresentato da un progressivo calo della mortalità e della morbilità.
AI calo della mortalità hanno contribuito da un lato i miglioramenti diagnostici che hanno permesso diagnosi sempre più precoci, e dall’altro le
sempre maggiori conoscenze che hanno messo a disposizione trattamenti medici sempre più efficaci che ne hanno modificato positivamente la storia
naturale e la prognosi. È inoltre fondamentale che l’approccio terapeutico del carcinoma mammario preveda l’integrazione delle conoscenze di diversi specialisti e la loro stretta collaborazione nello stabilire la miglior strategia terapeutica e assistenziale delle pazienti affette da tale patologia.
Il convegno ha l’obiettivo, grazie alla presenza degli specialisti coinvolti, di costruire un momento di confronto multidisciplinare tra le rispettive
esperienze, al fine di mettere in pratica le evidenze dei recenti importanti studi clinici e verificare lo stato dell’arte del carcinoma della mammella sia
in fase iniziale che in stadio avanzato.
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