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8° EDIZIONE TUMORI FEMMINILI

LE PRE-ISCRIZIONI SONO CHIUSE.

SARA’ POSSIBILE REGISTRARSI IN SEDE FINO AD ESAURIMENTO POSTI.

RESPONSABILE SCIENTIFICO

Prof.ssa Rossana Berardi

Prof. Ordinario di Oncologia

Università Politecnica delle Marche – Direttore Clinica

Oncologica AOU delle Marche – Consigliere Nazionale

Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM)

Presidente Women for Oncology Italy

SEGRETERIA SCIENTIFICA

Dott.ssa Elena Maccaroni   Clinica Oncologica – Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Ancona

Dott. Mirco Pistelli   Clinica Oncologica – Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Ancona

Dott.ssa Agnese Savini   Clinica Oncologica – Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Ancona

ECM – EVENTO RES 372885  ED. 1

Il Convegno partecipa al programma ECM con l’accreditamento di Medici Chirurghi (tutte le discipline), Farmacisti, Biologi, Psicologo, Infermieri, Tecnici Sanitari, Assistente Sanitario, Ostetrica

ORE FORMATIVE:  7

OBIETTIVO FORMATIVO:  3 – DOCUMENTAZIONE CLINICA. PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI DIAGNOSTICI E RIABILITATIVI, PROFILI DI ASSISTENZA – PROFILI DI CURA

CREDITI ASSEGNATI: 7

SEDE

SALA CONGRESSI DOMUS STELLA MARIS

Via di Colle Ameno 5 – 60126 Ancona

RAZIONALE SCIENTIFICO

Tra i tumori femminili il carcinoma ovarico rappresenta il sesto tipo di neoplasia più diffuso a livello mondiale.

In Italia vengono diagnosticati circa 4.000 nuovi casi ogni anno, ma la prognosi a 5 anni non supera complessivamente il 40% di sopravvivenza.

Negli ultimi anni si è assistito ad un importante progresso nell’ambito della comprensione dell’eziopatogenesi del tumore ovarico, con nuove acquisizioni riguardanti i meccanismi di biologia molecolare alla base dello sviluppo dei diversi istotipi. Inoltre si è assistito ad un lento ma progressivo aumento della sopravvivenza delle pazienti con stadi avanzati di carcinoma ovarico, soprattutto grazie al miglioramento delle tecniche chirurgiche e all’introduzione di farmaci biologici nel trattamento di tale neoplasia, comprendenti anche i cosiddetti farmaci intelligenti a bersaglio molecolare, quali gli anti-angiogenetici e i PARP-inibitori [Poli-(ADP-ribosio)-polimerasi]. Tuttavia la gestione ottimale delle pazienti affette da carcinoma ovarico rimane un dibattito ancora aperto.

Il tumore della mammella rappresenta la forma più comune di cancro nelle donne. Nonostante l’alta Incidenza, negli ultimi 20 anni stiamo assistendo ad un significativo cambiamento nella storia di questa malattia, rappresentato da un progressivo calo della mortalità e della morbilità. AI calo della mortalità hanno contribuito da un lato i miglioramenti diagnostici che hanno permesso diagnosi sempre più precoci, e dall’altro le sempre maggiori conoscenze che hanno messo a disposizione trattamenti medici sempre più efficaci che ne hanno modificato positivamente la storia naturale e la prognosi. E’ inoltre fondamentale che l’approccio terapeutico del carcinoma mammario preveda l’integrazione delle conoscenze di diversi specialisti e la loro stretta collaborazione nello stabilire la miglior strategia terapeutica e assistenziale delle pazienti affette da tale patologia. Il convegno ha l’obiettivo, grazie alla presenza degli specialisti coinvolti, di costruire un momento di confronto multidisciplinare tra le rispettive esperienze, al fine di mettere in pratica le evidenze dei recenti importanti studi clinici e verificare lo stato dell’arte del carcinoma della mammella sia in fase iniziale che in stadio avanzato.

CON LA SPONSORIZZAZIONE NON CONDIZIONANTE DI: